Verona. “Lo stand del Veneto (padiglione 4, pos. D4/E4) celebra in questi giorni tutta la forza di un settore che vanta 14 Docg, 29 Doc e 10 Igt: “Un mosaico di eccellenze che sono il frutto del lavoro e della passione di tantissime persone, testimoni e custodi di una terra dove tradizione e innovazione, cultura e sostenibilità si incontrano e dove germoglia un settore in continua evoluzione che, con le sue radici antiche, non teme il confronto col futuro”, ha spiegato il presidente Luca Zaia.

Quest’anno il padiglione veneto, che ospita 400 aziende, celebra anche nelle grafiche il connubio tra due motivi d’orgoglio della nostra regione: i grandi vini veneti e i Giochi di MilanoCortina 2026.
“Dalla comune ricerca della perfezione all’importanza della passione che conduce a grandi traguardi, sono tanti i punti che collegano gli sport invernali e il vino – ha dichiarato Zaia -. Come gli atleti si sfidano sulle piste olimpiche, i nostri viticoltori affrontano le sfide quotidiane per ottenere un prodotto che storicamente è sempre stato l’oro del nostro territorio. Ogni calice è una medaglia alla fatica e all’impegno. Ogni sorso è il risultato di una tecnica perfetta affinata con anni di esperienza”.
E come ogni anno, nello stand veneto trova spazio anche la solidarietà grazie ai ragazzi dell’Aipd, l’Associazione persone down di Treviso, che celebrano i 20 anni della loro vendemmia solidale nell’azienda agricola Cecchetto di Tezze di Piave. In questa occasione condivideranno con i visitatori di Vinitaly un grande traguardo: una raccolta fondi di 8.000 euro finalizzata ad arredare due camere da letto presso la loro sede di Ponte della Priula, con l’obiettivo di permettere ai ragazzi di sperimentare forme di autonomia abitativa e residenzialità.
La Redazione
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