Verona. “Grazie a tutti voi che fate parte del movimento sportivo paralimpico veneto per quanto avete conseguito, da un lato per gli straordinari risultati agonistici ottenuti, motivo per noi di grande orgoglio, e dall’altro lato per quelli di crescita e di miglioramento della nostra comunità che vedono nello sport uno dei fattori più importanti. Oggi parlare di sport paralimpico è un punto di riferimento per tutti, e non solo per le famiglie e per gli atleti con disabilità, perché il messaggio che emerge è che le difficoltà fanno parte della vita.  La differenza è come le si affrontano, la determinazione che entra in gioco, la resilienza, la capacità di trovare soluzioni e raggiungere risultati. Questo è il più bel messaggio che emerge dallo sport paralimpico, un messaggio che, coniugato con gli ottimi risultati sportivi raggiunti, diventa una risposta a coloro che pensano erroneamente che lo sport paralimpico sia un mondo caratterizzato da problematiche insuperabili”. Con queste parole l’assessore regionale allo Sport, Cristiano Corazzari, è intervenuto portando il saluto della Regione del Veneto al Gran Galà dello sport paralimpico Veneto, ieri sera, al Montresor Hotel Tower di Bussolengo (Verona). L’appuntamento è stato organizzato dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) del Veneto con il sostegno della Regione del Veneto e di Fondazione CARIPARO.

“Alla vigilia della Giornata Internazionale sui Diritti delle persone con disabilità del 3 dicembre, è stato un onore festeggiare gli atleti, le atlete, i tecnici e lo staff veneto che hanno preso parte ai recenti Giochi Paralimpici Estivi di Parigi2024, dando ulteriore lustro al Veneto proprio quest’anno che ha ottenuto da Aces Europe il prestigioso riconoscimento di Regione Europea dello Sport 2024- ha aggiunto Corazzari-. I 19 atleti della delegazione veneta a Parigi hanno conquistato ben 19 medaglie sul totale delle 71 medaglie italiane, rimarcando ancora una volta il ruolo di primo piano del movimento paralimpico veneto, nato nel 1980. Un movimento che è cresciuto anno dopo anno, passando dai 900 atleti e 39 società del 2005 ai 2500 atleti e 428 società del 2023. A tutti loro e all’intero movimento paralimpico veneto faccio un grande in bocca al lupo, con lo sguardo rivolto al grande appuntamento che ci attende, i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026”.

Barbara Braghin