Roma. Venerdì 15 novembre alle ore 18.30, presso Spazio5, sarà presentato il libro “Gigi Proietti. Insegnamenti e chiacchiere sul teatro, sull’attore e su altre amenità” (Carocci Editore, 2023), di Claudio Pallottini, con l’attore Massimo Wertmüller.
La presentazione si inserisce nell’ambito della mostra “Gigi Proietti: a noi gli occhi please!“, che omaggia la vita e la carriera di uno degli attori più amati del panorama teatrale e cinematografico italiano.
Questo docu-libro, il primo nel suo genere, esplora la visione di Gigi Proietti sul teatro, la recitazione e l’arte scenica, con uno stile leggero, divertente e ironico, proprio come il suo protagonista. Le parole dello stesso Proietti ci guidano in un viaggio tra le sue idee sull’arte scenica, le sfumature della recitazione e la sensibilità di un artista che ha saputo insegnare e ispirare generazioni di attori e attrici. Attraverso aneddoti comici, risate e l’ironia che lo ha sempre contraddistinto, Proietti ci insegna non solo l’arte di dire una battuta o di rendere efficace una pausa, ma anche il valore della conoscenza e della curiosità: «Senza conoscere non vai da nessuna parte, giovano’!».
Il libro include inoltre i ricordi e le testimonianze di colleghi e amici che hanno avuto la fortuna di lavorare con Proietti e di conoscerlo da vicino, offrendo una prospettiva unica sulla sua vocazione per l’insegnamento. L’insegnamento del teatro – un mestiere bellissimo, ma anche faticoso e traboccante di sudore, frustrazioni e lacrime – emerge dalle pagine con tutta la forza del pensiero di Gigi Proietti, che non smetteva mai di ricordare: «Non te l’ha comandato il medico!».
A dialogare con l’autore, Claudio Pallottini, durante la presentazione ci sarà Massimo Wertmuller, attore e allievo di Proietti, che contribuirà a riportare alla luce l’atmosfera magica e la forza umana di un grande maestro.
L’evento è aperto al pubblico e rappresenta un’occasione unica per riscoprire Gigi Proietti attraverso le parole di chi lo ha conosciuto e amato, e per celebrare insieme il suo ineguagliabile contributo all’arte e alla cultura italiana.