Altro riconoscimento in arrivo per il talento di Lucia Rubedo. A lei è stato infatti assegnato un Award Speciale all’interno dello Switzerland Literary Prize, da oramai quattro anni prestigioso premio culturale della Svizzera, nato dall’esigenza di accomunare le popolazioni di tutto il mondo, condividere emozioni e valorizzare le culture linguistiche. Un punto d’incontro dove mettersi in gioco in un paese dalla forte connotazione, storica, culturale e paesaggistica.
« Ho iniziato il mio viaggio musicale da bambina, avvicinandomi allo studio del pianoforte a nove anni, ma è nel canto che ho trovato la mia vera vocazione. Nonostante gli studi classici, dal baritono Giuseppe Riva fino alla laurea al Conservatorio di Milano sotto la guida del soprano Manuela Bisceglie, non mi sono mai focalizzata su un unico genere musicale, anzi ho sentito sempre il bisogno di ampliare i miei confini per sperimentare e creare dentro di me forme invisibili, un nuovo modo di cantare e di esprimere quello che sento dentro » – esordisce emozionata la Rubedo. « Lo studio della musica per cercare l’eccellenza non è finito, continua ancora oggi e continuerà fino alla fine della mia vita, perché non si finisce mai di imparare e migliorare » – sottolinea.
La cerimonia di premiazione vedrà sul podio – oltre a scrittori e letterati risultati tra i vincitori dei premi in palio e provenienti da svariati luoghi esteri – anche autorevoli personalità provenienti dalle varie branche della Cultura, del Giornalismo, dell’Arte, dell’Imprenditoria. La cerimonia di premiazione si è tenuta al Lux Art House a Massagno – Lugano (Svizzera).
Oltre a Lucia Rubedo (speciale Operatic Pop), sono stati premiati, tra gli altri, Valeria Ancione (alla Carriera), Clarissa Domenicucci (speciale per il Giornalismo), Luigi Fontana (speciale Best Seller fuori concorso), Arianna Dalla Zanna (speciale per l’Imprenditoria).
Lucia Rubedo, rivelazione nostrana crossover del panorama musicale di quest’anno, si avvicina allo studio del pianoforte a nove anni. Recente ed intensissimo il suo primo album, “Canto”, prodotto dalla label Candle Studio di Milano. Il riconoscimento di Lugano, che segue “Voce rivelazione dell’Anno” al Teatro Ghione di Roma e “Premio della Musica” al Teatro della Regina di Cattolica, inaugura un vero e proprio percorso internazionale della sua carriera.
« Il riconoscimento di un talento è quanto di più bello si possa ricevere, se questo nasce dalla condivisione con chi ti ascolta. E questa condivisione non è altro che un privilegio: quello di poter entrare nell’animo delle persone per compiere un piccolo viaggio insieme; un privilegio che rende orgogliosi e che deve essere onorato fino ad essere la motivazione primaria di un artista. Ogni emozione, positiva o negativa, è un tassello in più per costruire la mia strada e il percorso che intendo compiere, accettando anche le incognite che può riservare » – conclude Lucia Rubedo.
Barbara Braghin