Porto Viro (Rovigo). Marialaura Tessarin è candidata consigliera nella lista “Viva Porto Viro” con Mario Mantovan candidato sindaco. Ecco le parole di Tessarin: “Molte persone nelle ultime settimane hanno iniziato a chiamarmi e a chiedermi se mi candido… Dopo l’esperienza conclusa nel 2022 a fianco della sindaca Maura Veronese, ho deciso di proseguire il mio impegno politico nella continuità del lavoro svolto e dei valori condivisi con i tanti amici che avrò l’onore di avere nuovamente vicino a me.
Lavorare con Maura è stata un’opportunità grandissima e indimenticabile. Ciò che ho potuto imparare e coltivare durante la mia ultima esperienza amministrativa è inestimabile, un’esperienza in cui tutto il gruppo ha cercato di dare il meglio, consapevoli del fatto che meglio si può sempre fare… E proprio nell’ottica di lavorare per il meglio, con l’obiettivo di dimostrare con fatti concreti che la nostra città merita molto di più di quanto abbiamo visto negli ultimi tre anni, credo che la mia scelta potesse essere una e una soltanto: scendere in campo con ancora più energia, con ancora più voglia di fare e di cambiare ciò che non ci piace, ma anche con la consapevolezza di una donna di 41 anni che si sente pronta ad affrontare sfide sempre più ardue e competitive.
Ecco perché, alla luce di questa mia fortissima volontà, e con una nuova maturità plasmata anche dall’esperienza della sconfitta e di questi ultimi tre anni molto difficili, ho deciso di mettermi al servizio di “Viva Porto Viro”, il progetto politico di Mario Mantovan, un caro amico con il quale ho avuto il piacere di collaborare ai tempi in cui egli era Comandante della Polizia Locale, ma anche nell’ultima avventura del 2022 che ci ha visti competere insieme con gli stessi obiettivi.
Perché Mario? Perché è Mario. Perché è uno di noi. Perché in questi ultimi tempi ha avuto sempre il coraggio di rompere il silenzio. Perché si pone come una persona comune senza ostentare troppo quelle che sono le sue grandissime capacità, competenze tecniche e conoscenza del nostro territorio in lungo e in largo. Ed è proprio questa sua umiltà che lo rende una grande persona. Non c’è più bisogno di proclami. Non ne possiamo più di assistere alle uscite di certi personaggi che fanno a gara a chi la spara più grossa. Le persone sono intelligenti, e a certe narrazioni non credono più.
Il 25 e 26 maggio saremo chiamati ad una grande responsabilità. Non sprechiamola. Io scelgo la concretezza. Scelgo la bontà delle intenzioni. Scelgo l’amore per la nostra città, quello vero, disinteressato. Scelgo di affiancare Mario nell’autenticità di questo bellissimo progetto, certa che la passione e la sua irrefrenabile tensione verso il bene ci porterà molto lontano… O meglio, ci riporterà a casa”.
Barbara Braghin