Si è conclusa la 5a edizione di Fai la Differenza, c’è… Il Festival della Sostenibilità, inaugurata presso il Centro Commerciale Euroma2, con due storici appuntamenti che si sono svolti lunedì 16 settembrepresso il centro Uffici Cardo a Roma: l’incontro/workshop Le buone re-azioni e la consegna dei riconoscimenti agli artisti e appassionati di riciclo creativo che hanno partecipato a ContestEco 2024il contest d’arte e design sostenibile più eco del web – oggi free press Metro Award. L’iniziativa conclude il ricco calendario di appuntamenti che ha proposto, tra l’altro, tre mostre: quella fotografica “Obiettivo Terra – Il meraviglioso patrimonio geologico italiano”, quella delle opere finaliste di “Contesteco 2024”, e quella di “Contesteco Exhibition”.

L’INCONTRO/WORKSHOP LE BUONE RE-AZIONI – L’incontro/workshop Le Buone Re-Azioni nasce nel lontano 2012 dall’esigenza di creare uno spazio di confronto e riflessione per comprendere meglio, attraverso esperienze, storie e racconti concreti, in che modo si evolvessero e cosa significassero parole come sviluppo sostenibile, transizione ecologica e economia circolare, e per poter ben descrivere il presente e il futuro di chi opera verso questa direzione. In questa edizione, inoltre, si è cercato anche di approfondire temi quali parità di genere e destrutturazione degli stereotipi di genere.

Sono intervenuti: Dr.ssa Mariangela Garofalo – Presidente Associazione Culturale Percorsi di Crescita; Valerio Galeotti, CNA Roma; Stefano Bernardini, giornalista, founder del progetto Fai la Differenza, c’è… Il Festival della Sostenibilità; i responsabili dell’impresa sociale per l’inserimento lavorativo di soggetti fragili Kore ben rappresentati da Ilaria Marini; la fotografa Francesca Leonardi; la Prof.ssa Orsola Gallo  e i ragazzi della IV Liceo Scientifico di Bracciano, che hanno presentato i risultati del progetto “E tu di che genere sei”. Ha condotto l’incontro Simona Zilli .

CONTESTECO 2024 – A seguire, la consegna dei riconoscimenti ai vincitori del concorso Contesteco 2024 – il concorso d’arte e design sostenibile più eco del web – Free Press Metro Awards. In questo contesto, il giornalista Salvo Cagnazzo ha consegnato lo Special Award Uozzart 2024 all’artista Stefano Spolverini per la sua “Antropoplastocene”. A seguire i riconoscimenti ufficiali, rigorosamente divisi tra Appassionati d’Arte e di Riciclo Creativo e Artisti Professionisti. A consegnarli le co-presidenti della Giuria Qualificata Simona De Santis, giornalista del Corriere della Sera e Alessandra Rossi, giornalista Rai.

Per la categoria Artisti Professionisti, secondo la Giuria Qualificata, il primo posto se lo aggiudica l’IC Milani di Caivano con il video “Aliens: life from silicon”; secondo e terzo posto, invece, rispettivamente a Stefano Spolverini per la sua “Antropoplastocene” e a Laura Buffa con l‘opera “Ufo e getto”.

Questi, invece, i vincitori della categoria Appassionati  d’Arte secondo la giuria dei social: dal primo al terzo posto, Alessandro Alfano con la foto “In attesa di un futuro sostenibile”; Pietro Garbo con la foto “L’auspicio di pace ed unione racchiusi in un abbraccio che protegge il sole di un tramonto preludio di un’alba di pace”; Roberta Recanatesi con l’opera “Nave spaziale”.

l’incontro/workshop Le buone re-azioni e la consegna dei riconoscimenti agli artisti e appassionati di riciclo creativo che hanno partecipato a ContestEco 2024il contest d’arte e design sostenibile più eco del web – oggi free press Metro Award. L’iniziativa conclude il ricco calendario di appuntamenti che ha proposto, tra l’altro, tre mostre: quella fotografica “Obiettivo Terra – Il meraviglioso patrimonio geologico italiano”, quella delle opere finaliste di “Contesteco 2024”, e quella di “Contesteco Exhibition”.

L’INCONTRO/WORKSHOP LE BUONE RE-AZIONI – L’incontro/workshop Le Buone Re-Azioni nasce nel lontano 2012 dall’esigenza di creare uno spazio di confronto e riflessione per comprendere meglio, attraverso esperienze, storie e racconti concreti, in che modo si evolvessero e cosa significassero parole come sviluppo sostenibile, transizione ecologica e economia circolare, e per poter ben descrivere il presente e il futuro di chi opera verso questa direzione. In questa edizione, inoltre, si è cercato anche di approfondire temi quali parità di genere e destrutturazione degli stereotipi di genere.

Sono intervenuti: Dr.ssa Mariangela Garofalo – Presidente Associazione Culturale Percorsi di Crescita; Valerio Galeotti, CNA Roma; Stefano Bernardini, giornalista, founder del progetto Fai la Differenza, c’è… Il Festival della Sostenibilità; i responsabili dell’impresa sociale per l’inserimento lavorativo di soggetti fragili Kore ben rappresentati da Ilaria Marini; la fotografa Francesca Leonardi; la Prof.ssa Orsola Gallo  e i ragazzi della IV Liceo Scientifico di Bracciano, che hanno presentato i risultati del progetto “E tu di che genere sei”. Ha condotto l’incontro Simona Zilli .

CONTESTECO 2024 – A seguire, la consegna dei riconoscimenti ai vincitori del concorso Contesteco 2024 – il concorso d’arte e design sostenibile più eco del web – Free Press Metro Awards. In questo contesto, il giornalista Salvo Cagnazzo ha consegnato lo Special Award Uozzart 2024 all’artista Stefano Spolverini per la sua “Antropoplastocene”. A seguire i riconoscimenti ufficiali, rigorosamente divisi tra Appassionati d’Arte e di Riciclo Creativo e Artisti Professionisti. A consegnarli le co-presidenti della Giuria Qualificata Simona De Santis, giornalista del Corriere della Sera e Alessandra Rossi, giornalista Rai.

Per la categoria Artisti Professionisti, secondo la Giuria Qualificata, il primo posto se lo aggiudica l’IC Milani di Caivano con il video “Aliens: life from silicon”; secondo e terzo posto, invece, rispettivamente a Stefano Spolverini per la sua “Antropoplastocene” e a Laura Buffa con l‘opera “Ufo e getto”.

Questi, invece, i vincitori della categoria Appassionati  d’Arte secondo la giuria dei social: dal primo al terzo posto, Alessandro Alfano con la foto “In attesa di un futuro sostenibile”; Pietro Garbo con la foto “L’auspicio di pace ed unione racchiusi in un abbraccio che protegge il sole di un tramonto preludio di un’alba di pace”; Roberta Recanatesi con l’opera “Nave spaziale”.