Milano. Alla GX Fashion Week Milano, tra gli stilisti che hanno contribuito con il loro talento e creatività ci sono quelli che fanno parte di HIPPY SAMURAI un marchio di moda giapponese che si distingue per la sua straordinaria capacità di fondere tradizione e innovazione, creando una narrazione visiva unica attraverso l’uso di combinazioni cromatiche che affondano le loro radici nella secolare arte giapponese della seta. Il cuore pulsante di questa estetica raffinata è Kenichi Nakano, settima generazione della prestigiosa casa di produzione di seta “Kinuya”, un’istituzione storica attiva da oltre 250 anni.

Il contributo di Nakano alle creazioni di HIPPY SAMURAI va ben oltre la scelta dei colori: le sue opere artistiche si basano su intricate geometrie reticolari che incarnano l’essenza stessa della “seta”, simbolo di eleganza e continuità, mentre i sottili punti colorati che costellano i suoi disegni rappresentano le “particelle di luce”, evocando un concetto profondo di speranza e rinascita. Ogni reticolo e ogni particella sono l’espressione visiva di una filosofia che vede nell’equilibrio tra l’universo, l’umanità, l’ordine e la natura la chiave per comprendere la bellezza intrinseca della vita. Il design complessivo di Hippy Samurai è diretto dall’enigmatico SINH, il quale non è solo un designer visionario, ma una figura di riferimento nel mondo della performance scenica per modelle in Giappone. Porta con sé una vasta esperienza, maturata sia nel settore della moda che nel mondo del cinema, avendo recitato nel celebre film hollywoodiano “L’Ultimo Samurai” (2003).

La sua esperienza scenica conferisce alle collezioni un’incredibile teatralità, dove ogni capo non è solo un vestito, ma una parte di una performance artistica che sfida le convenzioni e trasforma la passerella in un vero e proprio palcoscenico narrativo. La sfilata ha segnato un nuovo capitolo nella storia del marchio. Al centro della scena c’è stata la fusione tra la tradizione giapponese e le culture di altre parti del mondo, un’esplorazione artistica e culturale che ha puntato a creare un dialogo tra passato e presente, oriente e occidente.

A rendere questa sfilata ancora più iconica, la partecipazione di Kunie Takatsu, eminente rappresentante della Japan Noh Drama Association, la più antica fondazione giapponese dedicata alle arti performative tradizionali. Il Noh, un’arte teatrale che si distingue per la sua profonda spiritualità e simbolismo, si è intrecciata con la moda creando un’esperienza unica in cui abiti e performance si fonderanno per dare vita a un racconto emozionale e multisensoriale, elevando il concetto stesso di abbigliamento a una forma d’arte che esplora la connessione tra cultura, identità e bellezza universale. Ogni capo racconta una storia, ogni collezione è un viaggio che attraversa i confini del tempo e dello spazio, mantenendo vivo lo spirito della tradizione giapponese mentre abbraccia l’innovazione globale. Il marchio si posiziona così come un ponte tra mondi apparentemente distanti, dimostrando che la moda può essere tanto una celebrazione delle radici quanto un’espressione del futuro.

La Visione chiara di Gentiana Dervishi: “dove la storia incarna e sposa l’alta moda”. Nel cuore pulsante di Milano, la GX Fashion Week ha trovato la sua dimora ideale nei suggestivi Chiostri di San Barnaba, un gioiello architettonico che fonde secoli di storia con l’avanguardia della moda contemporanea. Questo antico convento, le cui origini risalgono al XV secolo, ha offerto uno sfondo mozzafiato per uno degli eventi più attesi della settimana della moda milanese del 18 settembre 2024. Le arcate rinascimentali e i giardini interni di rara bellezza hanno creato un’atmosfera unica, dove il passato e il futuro si sono intrecciati in un abbraccio armonioso. Questo luogo, un tempo rifugio di contemplazione per i monaci barnabiti, si è trasformato in un palcoscenico d’eccezione per le ultime tendenze della moda internazionale. L’evento, ormai considerato un pilastro imprescindibile nel calendario della moda milanese, ha visto ancora una volta brillare la stella di Gentiana Dervishi, presidente dell’Associazione APS Showteam che, con la sua visione innovativa e il suo impeccabile gusto, ha elevato ancora una volta la GX Fashion Week a vette di eccellenza superiori a quelle del passato, già meravigliose ed apprezzate in tutti i corridoi mondiali del glamour.

Barbara Braghin