TITIZÉ, IL SOGNO VENEZIANO INCANTA PARIGI: IN UN MESE 16.000 SPETTATORI
Grande successo al Théâtre du 13ème Art per lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia. Dal 9 luglio il ritorno al Teatro Goldoni, dove rimarrà in cartellone per tutta l’estate
Parigi e Venezia. Dopo un mese di tournée a Parigi, domenica scorsa il sipario del Théâtre du 13ème Art in Place d’Italie si è chiuso per l’ultima volta su Titizé – a Venetian Dream. Per lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale con la Compagnia Finzi Pasca l’esperienza parigina si è confermata un altro grande successo: dal 6 marzo al 6 aprile, per un totale di 28 recite, sono stati ben 16.000 gli spettatori che hanno assistito al sogno di Daniele Finzi Pasca nella Ville Lumière.
Ora lo spettacolo continuerà la tournée tra l’Italia – sarà a Bergamo, al Teatro Donizetti dal 10 al 18 maggio – e la Francia con il gran finale di stagione, questa volta a La Rochelle al Grand Théâtre de la Coursive con due date, il 21 e 22 maggio. A giugno Titizé è atteso al centro culturale LAC – Lugano Arte e Cultura giovedì 12 giugno, sarà al Teatro degli Arcimboldi di Milano dal 17 al 21 giugno e per due date a Napoli, il 24 e 25 giugno, al Campania Teatro Festival. Per il resto dell’estate 2025 torna a casa al Teatro Goldoni: nel più antico tra i teatri moderni ancora in attività lo spettacolo resterà in cartellone dal 9 luglio al 21 settembre, tutte le sere dal mercoledì alla domenica con una breve pausa dal 4 al 19 agosto.
“Titizé è stato una scommessa che si sta dimostrando vincente ad ogni partita. Il successo dello spettacolo a Parigi è una bella notizia per tutti – dichiara Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto –. Una bella notizia per Venezia, da sempre capitale della cultura e della produzione culturale di qualità e che si accinge alla seconda estate arricchita da uno spettacolo che unisce innovazione, sogno e leggerezza; per i soci del Teatro, che vedono concretizzarsi la vocazione internazionale del Veneto e delle sue Città anche sui palcoscenici europei; per tutto il movimento artistico del nostro territorio che cresce nel confronto europeo. Miracoli del palcoscenico veneto, che oggi vede un solido impianto industriale, un rinnovato ardore culturale e una capacità relazionale con le istituzioni e con il mondo dei privati”.
Tra le date veneziane, dove aveva superato i 14 mila spettatori, e la tournée europea con la tappa parigina sono oltre 40mila gli spettatori rimasti incantati da Titizé – A Venetian Dream, lo spettacolo pensato e fortemente voluto dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale come progetto di rilancio internazionale del palcoscenico del Teatro Goldoni, la scorsa estate ha superato ogni aspettativa coinvolgendo il pubblico veneto, nazionale e internazionale di Venezia: oltre all’Italia, sono più di 25 i Paesi rappresentati con spettatori stranieri in prevalenza da Svizzera, USA, UK, Francia, Germania, Austria, Australia e Olanda.
Fin dal debutto della scorsa estate, lo spettacolo ha confermato il Teatro Goldoni come piazza teatrale di innovazione e produzione che nulla ha da invidiare ai grandi teatri europei. Una produzione il cui valore va ben oltre il numero degli spettatori: nel corso dell’estate 2024 sono stati coinvolti più di 120 persone tra artisti, tecnici e maestranze per un totale di 1160 giornate di occupazione con una ricaduta importante per il territorio che si replicherà anche per la prossima estate. Titizé – A Venetian Dream è stata un’occasione importantissima per confrontarsi con una produzione di caratura internazionale e dimostrare come la città di Venezia possa produrre e offrire competenze di altissimo livello, oltre la monocultura dell’overtourism.
“Titizé”, “tu sei” in veneziano: una parola emblematica e piena di ritmo, che richiama l’attenzione sul verbo “essere”, sottolineando l’universalità di un’esperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni età. Lo spettacolo fonde tradizione e innovazione in un affascinante connubio tra clowneria, il linguaggio del corpo e dell’acrobazia e l’utilizzo di innovative macchine sceniche, dando vita a un teatro per tutti senza dover ricorrere alla parola. L’opera fortemente voluta dal TSV è scritta e diretta da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dell’omonima compagnia di base a Lugano in Svizzera, che nei suoi 40 anni di attività internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui 3 cerimonie olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil e 9 opere liriche, che hanno calcato i palcoscenici di circa 600 teatri e festival in 46 paesi di tutto il mondo, per oltre 15 milioni di spettatori. Le musiche dello spettacolo sono di Maria Bonzanigo, la scenografia è a cura di Hugo Gargiulo, mentre i costumi sono di Giovanna Buzzi.
Barbara Braghin