Rubano (Padova). Si è concluso con successo e grande partecipazione l’evento finale del Bando PARI (Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere), promosso dalla Regione del Veneto nell’ambito del PR Veneto FSE+ 2021-2027, per affrontare le sfide della parità ed equilibrio di genere nel mondo del lavoro. L’iniziativa, svoltasi in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ha rappresentato un momento cruciale di confronto, moderato dalla giornalista Anna De Roberto, tra istituzioni, università, enti di formazione, servizi per il lavoro e imprese, mettendo in evidenza dati, strategie e azioni concrete per ridurre le disuguaglianze di genere.

“L’ampia partecipazione e il livello del dibattito confermano che il tema della parità di genere è centrale per il futuro del nostro mercato del lavoro e della nostra società in generale”, ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro e alle Pari Opportunità Valeria Mantovan. “Il Bando PARI ha permesso di sperimentare soluzioni innovative e creare reti di collaborazione per promuovere l’occupazione femminile e un cambiamento culturale nel mondo del lavoro. Ora è fondamentale consolidare e ampliare queste iniziative, affinché la parità diventi una realtà concreta e non solo un obiettivo da perseguire”.

Le ricerche presentate durante l’evento hanno messo in luce le principali criticità e opportunità in vari ambiti: dal gender pay gap alle sfide della leadership femminile, dalle difficoltà di accesso al credito per le imprenditrici alla necessità di modelli organizzativi più inclusivi, alle difficoltà vissute delle donne che lavorano nell’area portuale di Venezia. Particolare attenzione è stata posta sul peso degli stereotipi di genere, che influenzano le scelte formative e professionali delle giovani donne, e sull’importanza di politiche urbane e servizi di prossimità per conciliare vita lavorativa e familiare. Uno dei risultati più tangibili è la firma di dieci protocolli territoriali che hanno consolidato le reti che si sono sviluppate durante l’attuazione dei progetti nella prospettiva di comuni azioni future.

I progetti finanziati dal Bando PARI hanno sperimentato azioni pilota concrete, costruendo reti di collaborazione tra imprese, enti pubblici e università, e promuovendo iniziative di sensibilizzazione per favorire l’occupazione femminile, in particolare nei settori STEM.

“L’iniziativa si è posta le finalità di sostenere progetti di ampia portata, in tutto il Veneto, che hanno sperimentato e contributo a diffondere modelli di intervento, linguaggi, metodi e strumenti di lavoro in grado di incidere sugli aspetti culturali e strutturali che ostacolano l’equilibrio di genere e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, agendo nelle scuole, nelle organizzazione del lavoro e coinvolgendo la cittadinanza con oltre 25.000 persone coinvolte” è il commento del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, Santo Romano.

L’imprenditrice Stefania Zattarin, vicepresidente del Gruppo Metalmeccanico di Confindustria Veneto Est, ha raccontato la sua esperienza in un settore produttivo ancora molto maschile e ha illustrato il progetto “Più donne in fabbrica” della quale è referente.

La giornalista e comunicatrice Silvia Pagliuca si è focalizzata su alcuni aspetti che tratta nel suo libro La parità di genere; la conquista di tutti, quali il ruolo dell’innovazione e del digitale come strumenti per accelerare la parità di genere e l’importanza di politiche pubbliche più incisive per la gestione della genitorialità e della denatalità.

“L’evento ha confermato che la parità di genere non è solo un principio di giustizia sociale, ma un fattore chiave per la crescita economica e lo sviluppo del territorio. Il percorso avviato con il Bando PARI ha gettato basi solide anche per un cambiamento culturale nelle scuole, coinvolgendo i giovani, nelle imprese in merito alla loro organizzazione e nella società, per ripartire in modo più equo il carico di cura familiare. Ora la sfida è rafforzare e ampliare queste azioni per garantire un mercato del lavoro più equilibrato dal punto di vista del genere”, ha concluso l’assessore Valeria Mantovan.

Barbara Braghin