(Padova-Treviso-Venezia-Rovigo) – Si è tenuta a Palazzo Giacomelli di Treviso l’Assemblea del Gruppo Legno e Arredamento di Confindustria Veneto Est (CVE) per l’elezione dei nuovi Vicepresidenti. L’incontro ha visto la nomina di Sofia Campagnolo, Massimo Gatti e Andrea Gava, che affiancheranno il presidente Mirko Longo nella guida del settore all’interno dell’organizzazione. La nuova squadra risponde all’obiettivo di aumentare il presidio nel territorio e gestire in modo più efficace alcuni temi chiave.

Al termine delle votazioni, il Presidente e il Direttore Generale di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin e Gabriele Meroni, hanno illustrato l’andamento congiunturale del settore, sottolineando le sfide correnti e le novità introdotte da FederlegnoArredo per supportare gli associati.

Secondo i dati del Monitor elaborato dal centro studi di FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di aziende e presentati dal presidente Feltrin, il settore legno-arredo ha affrontato a livello nazionale un primo semestre complesso: le vendite complessive del campione, circa 400, hanno raggiunto 4,65 miliardi di euro, ma hanno visto una contrazione del 5,2%, sia sul mercato interno (-6%) che su quelli esteri (-4,1%). Tuttavia, l’andamento di crescita del secondo semestre rispetto al primo, fanno pensare a un possibile recupero. Diventano dunque ancora più importanti in questo contesto per FLA sia le misure che il Governo si appresterà a varare con la prossima legge di Bilancio, sia le misure volte a supportare le aziende nei processi di transizione ecologica, digitale e internazionalizzazione.

L’assemblea è stata l’occasione anche per fare il punto sui progetti europei, finanziati in tutto o in parte dall’Unione Europea, a cui partecipa FederlegnoArredo, per sviluppare ricerche, strumenti, percorsi formativi e iniziative sul campo a sostegno e promozione della filiera. Grazie a questi progetti, sono disponibili gratuitamente per le imprese italiane percorsi formativi, report e numerosi strumenti di autovalutazione sui temi della sostenibilità, dell’economia circolare, della trasformazione digitale, della Responsabilità Sociale di Impresa e dell’Innovazione.

A livello veneto, secondo i flussi regionali elaborati dal centro studi FLA su base Istat, la regione si conferma la seconda in Italia per valore dell’export nel settore legno-arredo, con un totale di 1,93 miliardi di euro nel primo semestre 2024. Nonostante una flessione del 2,2% sul semestre ’23, le performance regionali restano superiori alla media nazionale (-3,9%). L’export di mobili, pari a 1,52 miliardi di euro, rappresenta il principale contributo all’export veneto, nonostante una contrazione del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. La Francia, pur con un calo del 4,4%, rimane il principale mercato di destinazione (276 milioni di euro). Crescono invece le esportazioni verso gli Stati Uniti (+8,7%), terzo mercato e primo al di fuori dell’UE, con 167 milioni di euro. Tra gli altri mercati in crescita ci sono Svizzera (+5,8%), Polonia (+12,7%), Belgio (+5,8%) e Arabia Saudita (+93,1%). La Germania, secondo mercato con 207 milioni di euro, e il Regno Unito, quarto con 97 milioni, mostrano i cali più significativi, rispettivamente del 12,9% e 13%.

Un approfondimento sui dati economici e sociali del Distretto del Legno Arredo del Veneto è stato poi presentato da Federico Callegari, Responsabile Settore Studi e Orientamento al Lavoro della CCIAA di

Treviso-Belluno. Il 90% del distretto si concentra in provincia di Treviso, con più di 1.400 unità locali totali e 1,8 miliardi di export raggiunti nel 20231.

Un altro momento chiave dell’incontro è stato l’intervento di Andrea Galanti e Richard A. Ceccanti, soci e fondatori di Verso Studio (parte del gruppo Arsenalia), che hanno esplorato le opportunità legate all’intelligenza artificiale generativa applicata al design e al settore legno-arredo. Si tratta di un ambito in forte crescita e con molte potenzialità, che nei prossimi cinque anni rivoluzionerà il modo di lavorare delle aziende e permetterà loro di acquisire maggiore competitività a livello internazionale.

«Le aziende del settore, pur con le difficoltà dovute a un quadro geopolitico instabile, al costo dell’energia che torna a salire e al ridotto potere d’acquisto da parte delle famiglie, continuano a guardare alla seconda metà dell’anno con cauto ottimismo, nella speranza di poter chiudere l’anno almeno in linea con il 2023. A fare la differenza le esportazioni che potrebbero registrare un +3,7%, riequilibrando il possibile -1,3% del mercato italiano, impattato negativamente dalle nuove politiche sui bonus edilizi. È doveroso continuare a utilizzare il condizionale perché risulta evidente come rispetto alle previsioni del primo trimestre, gli imprenditori abbiano ridotto la dose di ottimismo e rivisto le stime sulla base degli ordini effettivi. Dall’1,5% indicato a gennaio per la filiera si è passati a un +0,8%. Stante questa situazione, l’azione della Federazione sia in termini di rappresentanza e quindi di difesa delle istanze del settore, sia di progettualità su temi strategici come la sostenibilità e la formazione, diventano fondamentali per i prossimi anni», ha commentato Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo.

«Il settore legno e arredo è uno dei pilastri dell’economia veneta e italiana, ma stiamo vivendo un periodo di sfide significative. È cruciale, quindi, che continuiamo a collaborare per rafforzare il nostro ruolo strategico a livello globale e per affrontare le nuove dinamiche di mercato, specialmente nel mutato scenario geopolitico. Le competenze che emergono dai dati e le novità portate avanti da FederlegnoArredo ci permettono di guardare al futuro con fiducia, ma sarà fondamentale investire ulteriormente in formazione, digitalizzazione e sostenibilità per mantenere la nostra competitività. È inoltre estremamente importante che ogni azienda del settore partecipi alla vita associativa, contribuendo con suggerimenti, idee e temi da approfondire, a beneficio dell’intero comparto», ha dichiarato Mirko Longo, Presidente del Gruppo Legno e Arredamento di Confindustria Veneto Est