Lido di Venezia. La Regione Veneto ha portato la prevenzione in sanità alla Mostra del Cinema di Venezia dove, nella Spazio Regione del Veneto Film Commission all’Hotel Excelsior, è stata presentata una campagna dal titolo “Sicurezza sul Lavoro: responsabilità di qualcun altro tutti”. La campagna è finalizzata a creare consapevolezza circa la tematica degli infortuni sul lavoro. “Qualcun altro” è approdata alla Mostra del Cinema di Venezia con un cortometraggio dal titolo “Compagni”, presentato oggi nello spazio della Regione Veneto. Presente l’assessore alla Sanità e Sociale Manuela Lanzarin, Francesca Russo, direttore della Direzione della Prevenzione della Regione Veneto, il dg dell’Ulss 4 Veneto Orientale Mauro Filippi.
“Con la presentazione qui alla mostra del cinema di questi due corti – ha detto Lanzarin – vogliamo sottolineare come sia importante la comunicazione e il linguaggio per raggiungere più persone possibile anche con diversi mezzi di comunicazione e quindi la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma è una sicurezza che è di tutti noi, quindi ognuno di noi con i nostri gesti, con piccole piccole cose, possiamo effettivamente cercare di essere più sicuri nei luoghi di lavoro e fare più sicurezza. Guardiamo anche alla sicurezza stradale e quindi alla consapevolezza che se abbiamo abusato, se siamo stanchi insomma, vale la pena fermarci. Fare una pausa serve proprio per non mettere a repentaglio la nostra vita, ma anche la vita di chi ci ha a fianco o di chi è in giro per lavoro. Sappiamo che il Veneto sta investendo molto – ha concluso – sta investendo con l’aggiornamento al nuovo piano strategico per quanto riguarda la sicurezza negli infortuni sul lavoro con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema e sta puntando molto sulla comunicazione e sul linguaggio proprio per far arrivare un messaggio di questo tipo”.
La campagna è stata progettata anche con il contributo delle parti sociali, che hanno rappresentato l’impegno di tutti, nessuno escluso, per aumentare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Accanto ai principali settori dove si sono verificati gli infortuni mortali nella Regione del Veneto (Agricoltura, Edilizia, metalmeccanica), la campagna di comunicazione interesserà setting chiave quali le scuole di ogni ordine e grado, ovvero i luoghi dove si formano i lavoratori di domani e dove è necessario portare il messaggio che la sicurezza nei luoghi di lavoro comincia innanzitutto dai comportamenti di ciascuno.
Il corto presentato, per la regia di Mattia Beraldo che già aveva diretto “Il secondo tempo di Julian Ross”, è stato concepito in collaborazione con Shado che ha curato la campagna di comunicazione per la Regione e si pone come strumento di comunicazione.
Dieci minuti di monologo, ambientato in un cantiere, dove la voce narrante ripercorre un tragico incidente mortale. Figure di contorno – i compagni di lavoro di Livio – quale testimonianza che la Prevenzione è responsabilità di tutti e tutti, nei diversi ruoli, devono prendersene carico, per sè stessi e per gli altri: “Livio si è appoggiato al parapetto perché si fidava di chi mangiava il pane con lui. Il compagno”.
Secondo la dottoressa Russo, Il mondo della cultura ed in particolare il cinema, può contribuire a veicolare messaggi per il benessere delle persone, agevolando scelte di salute e sostenendo comportamenti corretti nella prevenzione delle patologie fisiche e mentali, divenendo un vero “pilastro della comunicazione in salute pubblica. Il cinema può aiutare a veicolare messaggi di salute in tutte le fasce di età: ecco perché oltre al corto sono state presentate anche due “pillole” di un minuto su Sicurezza stradale e Sicurezza nei luoghi di lavoro, destinati al grande schermo e ai social.
Comunicato SANITA’ MOSTRA CINEMA