Roma. Nell’ambito della mostra Artiste a Roma. Percorsi tra Secessione, Futurismo e Ritorno all’Ordine, che offre al pubblico un’originale chiave di lettura e approfondimento della produzione artistica femminile a Roma nella prima metà del Novecento e che continua a riscuotere un notevole apprezzamento da parte del pubblico e della critica, la Sovrintendenza Capitolina propone due incontri che si terranno giovedì 19 e martedì 24 settembre, alle ore 17.30, presso il Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia.
All’interno di una storia dell’arte del Novecento in cui l’attività delle artiste è stata spesso “rimossa” o sottovalutata dalla storiografia ufficiale, si riscontra che soltanto dagli anni Settanta del secolo scorso ha preso avvio un filone di ricerca sulla storia dell’arte al femminile che ha condotto alla costruzione di un nuovo tessuto artistico in continua evoluzione. Da tali premesse la curatela delle presenti giornate di approfondimento di un tema che ancora può portare a preziose scoperte.
Gli incontri, a ingresso libero fino a esaurimento posti, si avvarranno dell’indispensabile contributo di studiose che si occupano da lungo tempo di artiste e della “questione” di genere nella storia dell’arte contemporanea.
Giovedì 19 settembre, ore 17.30
Nel primo incontro, dal titolo Artiste protagoniste dell’arte a Roma fra le due guerre verrà esaminata la produzione artistica femminile tra gli anni Dieci e Quaranta del Novecento attraverso gli interventi di Valeria Della Valle (già docente “Linguistica italiana” alla Sapienza Università di Roma, socia corrispondente dell’Accademia della Crusca e socia dell’Accademia dell’Arcadia), Francesca Lombardi (storica dell’arte e saggista) e Franca Zoccoli (storica e critica d’arte), con un’introduzione di Giulia Tulino (storica dell’arte, Sapienza Università di Roma).
Martedì 24 settembre, ore 17.30
Il secondo incontro, Artiste, teoriche e militanti, sarà dedicato invece ai decenni successivi, fino agli anni Settanta e oltre, momento storico in cui è stata raggiunta una maggiore consapevolezza sulla tematica di genere. Previsti gli interventi di Laura Iamurri (docente “Storia dell’Arte Contemporanea”, Università Roma Tre), Maria Grazia Messina (già docente “Storia dell’Arte Contemporanea”, Università di Firenze) e Raffaella Perna (docente “Storia dell’Arte Contemporanea”, Sapienza Università di Roma), con un’introduzione di Federica Pirani (Direttrice della Direzione Patrimonio artistico delle Ville Storiche, Sovrintendenza Capitolina).
Nella stessa giornata di martedì 24 settembre, alle 16.15, Antonia Rita Arconti, co-curatrice dell’esposizione Artiste a Roma. Percorsi tra Secessione, Futurismo e Ritorno all’Ordine, allestita al Casino dei Principi dei Musei di Villa Torlonia, condurrà una visita guidata a cui sarà possibile partecipare tramite prenotazione obbligatoria al call center 060608 (attivo tutti i giorni ore 9.00-19.00). La visita, riservata ai possessori della Roma MiC Card e alle persone sorde, sarà aperta a tutti gli altri visitatori che potranno aggiungersi anche il giorno stesso sul posto senza prenotazione solamente però in caso di disponibilità posti. L’ingresso sarà gratuito per i possessori di Roma MiC Card e per le persone sorde con un accompagnatore, con biglietto d’ingresso a tariffazione vigente per tutti gli altri.
LA MOSTRA
Con l’esposizione Artiste a Roma. Percorsi tra Secessione, Futurismo e Ritorno all’Ordine, visitabile ancora fino al 6 ottobre 2024 presso il Casino dei Principi dei Musei di Villa Torlonia, la Sovrintendenza Capitolina ha voluto aggiungere un ulteriore tassello di conoscenza a quel filone di ricerca, avviato da diversi anni, dedicato alle artiste e all’immagine della donna nella storia dell’arte. Attraverso una selezione di un centinaio di opere tra dipinti, sculture e fotografie, in buona parte provenienti dalle collezioni capitoline e poco conosciute, il percorso espositivo è stato ideato per restituire al visitatore un panorama della produzione artistica femminile a Roma nella prima metà del Novecento esplorando ventisei personalità individuate in quanto parte integrante della vita culturale dell’Urbe stessa, all’epoca crocevia di differenti tendenze artistiche e luogo capace di accogliere voci diverse.
La mostra, con la curatela di Federica Pirani, Annapaola Agati, Antonia Rita Arconti e Giulia Tulino, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata in collaborazione con Sapienza Università di Roma, Dipartimento SARAS (Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo) e con Zètema Progetto Cultura. Catalogo De Luca Editori d’Arte.